L’INCONTRO CON IL MYDELION

07 gennaio 2025

Sveglia ghiacciata per Toni (e Stefano, Alberto e Pisley) che hanno dormito in delle tende glamour attrezzate (100 euro a testa per morire di freddo).

Tappa di 85 km con 40 km di ripio (lo sterrato maledetto). Per me sarà l’ultimo ripio, evviva!

Ci sono 1000 metri di dislivello, tanti sali scendi e dopo i “sali” si vedono dall’alto dei fiordi stupendi.

Poi incontriamo tante mucche e una aquila curiosa che cerca di capire chi siano questi strani esseri azzurri che pedalano.

Toni ci fa una confessione: ieri era tornato al rifugio Grey perché aveva dimenticato il maglione alla base dei kayak: arrivato lì l’istruttore gli aveva fatto notare che lo aveva legato in vita. Si era vergognato e non ce lo aveva detto!

Finalmente, dopo tanto tribolare, al km 60 il momento di gioia: gli ultimi metri di ripio, da adesso solo asfalto.

È ora di pranzo ma siamo arrivati nella tana del Mydelon: questo strano essere patagonico non si vede da 11 mila anni ma siamo vicini al suo rifugio. Nelle foto, si vede la sua grotta nello sfondo e il Mydelon a destra. Finalmente lo incontro e il Mydelon si mette in una posa identica alla mia. Nella foto si capisce quanto fosse grande e affascinante la sua grotta.

Ancora un piccolo sforzo e alle 16 siamo alle casette affittate a Puerto Natales. Sembrano quelle dei cartoni animati.

La cena è esagerata e dopo una passeggiata andiamo a dormire.

Abbiamo lasciato i ghiacciai alle nostre spalle e domani si punta verso la parte estrema sud della Patagonia: la Provincia Magallanes.

Glamping
Fiordi dall'alto
Acquila incuriosita
Grotta del mydelion
Mydelion in posa
Grotta
Puerto Natales

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