Ormai ci siamo abituati a svegliarci presto, ma alle 5.45 dopo la grigliata di ieri sera è stata una alzataccia.
Ma la sorpresa positiva è che la partenza per andare all’isola Maddalena è a 1 solo isolato dalla mostra abitazione: sinistra, prima a destra e prima a sinistra e siamo arrivati.
Alle 6.30 in punto parte il pullman e ci porta in 30 Min all’imbarco per vedere i pinguini. Tutto noi ci sentiamo un po’ pinguini, per i 4 strati di vestiario che abbiamo indossato per paura del freddo.
In effetti chi di noi sta fuori dall’imbarcazione per vedere le balene ben hanno fatto a vestirsi abbondantemente: c’è un freddo boia. Questi verranno premiati dalla vista di dei delfini che ci seguono, inizialmente scambiato da qualcuno per balene o orche! Gli altri preferiscono stare dentro al caldo per proseguire il sonno sospeso prematuramente.
Prima tappa: Isla Marta e Leoni marini. Impressionanti e rumorosi, riparati sul bagnasciuga per difendersi dalle orche. Tantissimi tutti ammassati uno sull’altro.
Una miriade di uccelli che li sorvolano nel cielo grigio, e che si tuffano in picchiata per pescare. Molto bello e impressionante.
Seconda tappa: isola Magdalena e pinguini. Tantissimi, buffi e per nulla timorosi dell’uomo, oggi anno si ritrovano su quest’ isolotto per prolificare e per poi tornare durante i mesi freddi in mari più accoglienti fino a raggiungere il Perù.
Ma la vera sorpresa sono le migliaia di uccelli cannibali che abitano l’isola.
Ogni femmina fa circa due uova: chi cresce in fretta e riesce a volare via in autonomia la scampa. Gli altri vengono mangiati dai loro stessi genitori o da altri gabbiani. Sì, proprio i gabbiani come quelli che vediamo sull’Adige hanno questi rituali spietati. Già si vedevano alcune carcasse di cucciolo, ma la guida ci ha spiegato che nel tempo di una settimana l’isola sarà piena di cadaveri mangiati dai loro simili. Processo naturale per il loro nutrimento.
Alla fine del giro ci sentiamo anche noi un po’ pinguini (vedi video) e scendiamo dalla imbarcazione molto soddisfatto della visita.
Pomeriggio dedicato alla birra in un tipico pub, al relax e alla cucina (ottimo “mappazzone alla punta arenas” fatto da Pierluigi con i resti dell’asado di ieri). Enormi porzioni gradite da tutti.
Dritti a letto dopo la partita a carte perché anche domani si deve partire presto per la Terra del Fuoco.