IL FITZ ROY E IL CERRO TORRES IN SPLENDIDA FORMA

21 dicembre 2024

Oggi è stata una bellissima giornata di sole con poco vento, occasione più unica che rara.

Siamo stati proprio fortunati perché da programma era prevista una camminata impegnativa di 11 km andata e 11 km per il ritorno.

Il bel tempo ci ha permesso di ammirare il Fitz Roy e soprattutto il Cerro Torres per tutto il tempo dell’andata.

Negli altri giorni li avevamo potuti scorgere solo in parte perché coperti dalle nuvole.

Sono due delle montagne più iconiche della Patagonia, all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares e attirano scalatori da tutto il mondo.

La prima presunta scalata del Cerro Torres è del 1959 effettuata dall’italiano Cesare Maestri, al centro di controversie per decenni. Pare che non abbia scalato gli ultimi metri ricoperti di neve.

Abbiamo raggiunto, lungo il percorso naturalistico che segue il Rio Fitz Roy il mirador del Torre dopo 3 km e poi dopo altri 8 km il mirador maestri con vista spettacolare sulle due montagne e la laguna y Glaciar Torre alimentata dal ghiacciaio soprastante.

Il sentiero in andata si sviluppa in modo tale da avere una continua vista delle due montagne, oggi sempre libere dalle nuvole e illuminate dal sole. Siamo rimasti colpiti dalla vegetazione di arbusti, a tratti rinsecchiti che creavano ombre grigie nelle distese verdi.

Siamo arrivati a casa a El Chalten un po’ stanchini, ma pronti per la cena preparata da Javier, il nostro amico cileno che guida il camper, con piatto tipico cileno, il Montaditos, a base di carne e riso condito con cipolla e coriandolo. Javier bravissimo anche nella preparazione del piatto creando delle forme a igloo modellate con una scodella da girare nel piatto. Il tutto ricoperto da un uovo all’occhio di bue.

A letto stanchi, sgionfi e felici!!!

Il Fitz Roy a destra e il Cerro Torres a sinistra
Cerro Torres, laguna e Glacial Torres
il Cerro Torres dal Mirador Maestri
il Montaditos
A cena con il cuoco Javier

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