24 dicembre 2024

Ieri sera abbiamo fatto un po’ tardi (l’estancia La Estrella era troppo bella). Abbiamo conosciuto una Coppia di New York e una famiglia mista di Siviglia e Vienna e siamo stati a chiacchierare con loro fino a tardi.

Quindi oggi siamo partiti con calma alle 9.20 e dopo 5 minuti Nicola ha bucato. Cambiando la camera d’aria una folata di vento ha fatto cadere la sua bici e si è storto il cambio. Per fortuna 6 marce su 10 funzionano e quindi può proseguire (andremo dal meccanico a El Calafate).

Sono 110 km: i primi 70 col vento di traverso, gli ultimi 40 contro vento.

In 3 ore facciamo i primi 70 poi inizia la parte tosta. Gigi e Alberto hanno problemi alla bici e devono salire in camper.

Stefano, Toni, Nicola e Fabio tengono duro. Il vento soffia contrario a 20 km orari quindi non troppo forte, riusciamo ad andare a 15 all’ora e alle 16 siamo a El Calafate: la città dei ghiacciai.

Siamo stanchi morti ma dobbiamo fare la doccia al volo perché alle 16.30 diversi di noi hanno la videochiamata con il cenone della vigilia a Verona.

La video é per noi emozionante. Vedere le nostre famiglie riunite per Natale da 13 mila km di distanza é stranissimo .

Voglia di essere insieme a festeggiare (…..ma anche un po’ di invidia per quella serie di leccornie che vediamo nello schermo).

Dopo un paio d’ore di “tresette in 5” (con Alberto che porta pazienza con gli indisciplinati che “parlano”) é pronta la cena cilena della vigilia del nostro autista Javier di 24 anni (che fa il cuoco a Berlino). Capesante piccanti, chevice cilena e poi “salmone con cavolo tostato e puré di color piccante”. Nulla a confronto delle cene viste in video, ma Javier é stato bravo.

E ora si crolla a letto.