L’UNICA PREVISIONE METEO AZZECCATA IN PATAGONIA: “IMPREVEDIBILE”

30 dicembre 2024

L’unica previsione del tempo in Patagonia non sbaglia mai: “imprevedibile”.

Previsione: Domani vento in poppa ci divertiamo un sacco, faremo 165 km in 6 ore ai 30 km/h. Purtroppo prevista acqua tutto il giorno con probabilità 99%.

 la mattina la realtà è chiara fin da subito: dobbiamo affrontare la tappa più lunga del viaggio con vento contrario a 40 km orari. Ma il tempo sembra tenere, non dovrebbe piovere, contro ogni previsione.

Gigi,Nicola e Antonio devono guidare 50 km a testa perché ci manca l autista in attesa di Pisley.

Pierluigi è il primo autista. Molto dispiaciuto e preso in giro per non partire con noi. Foto0. Partiamo alle 8.30 facendoci in senso opposto la strada già fatta controvento per arrivare a Calafate. E poiché il vento è girato la facciamo ancora controvento!

Dopo 20 km Toni chiede di salire in camper perché é sotto antibiotico e si sente debole.

Rimaniamo in 5 e al quarantesimo chilometro inizia la salita. Salire contro vento….che fatica!

Dopo aver fatto più di metà salita, Nicola sale sul camper per iniziare il suo turno di guida:che fortuna!

Gli altri continuano a pedalare controvento, sperando a ogni curva (cioè ogni 10 km), che cambi la direzione della ruta, cosa che non succede mai.

Dopo il passo inizia la discesa. Ma la pendenza è di 6 metri al km!

Quando è dura è dura sempre, anche in discesa! Anche in quei pochi tratti di discesa vera se non pedali forte il vento non ti fa avanzare. Infatti Il vento rimane contrario ma la fatica aumenta.

Arriviamo al distributore prima delle 15. La piazzola coperta per la tenda é squallida ed è il covo di tutte le zanzare dí Argentina. Alla fine tutto si decide di proseguire.

Ripartiamo, mancano 70 km e un guanaco sbuca dalla pampa, attraversa la strada e salta oltre (foto 2 e video).

Alberto ha mal di schiena e decide di salire in camper raggiungendo Toni.

Fabio senza alcun rispetto per il “Signor vento” inizia a pedalare,controvento, a 25 km orari con Nicola, Pierluigi e Stefano all’inseguimento e incredibilmente alle 18 compaiono le 4 case di Esperanza.

All arrivo l ultimo autista (Antonio) dice: ” in camper si stava da Dio”.

Ma la soddisfazione di chi c’è l’ha fatta è stata grande: 10 ore. Foto di rito davanti all’insegna.

L’hotel Esperanza é triste ma ci sembra un paradiso. Ha anche l’albero di Natale.

Domani dobbiamo stare qui perché alle 19 ci raggiunge Pisley Antonio. Spunta l’idea di andare in camper sull’oceano  Atlantico (140 km). Troppo stanchi per decidere. Ne parliamo domani.

SEGUICI SUL NOSTRO CANALE INSTAGRAM